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Che differenza ci sarebbe tra un’alba e un tramonto se il mondo fosse in bianco e nero e tu avessi solo un secondo per decidere?, chiese la bambina.
Con la mano sopra agli occhi a riparare le basse luci della sera sembrava un soldato sull’attenti, troppo zelante per immaginare anche solo per un attimo di abbassare la mano.
Ho idea che se vivessi in un mondo in bianco e nero, sapresti distinguerle, non potrebbe essere diversamente, rispose l’uomo, un sorriso a stento trattenuto.
Mettiamo che io non viva in un mondo del genere, come farei? Per favore rispondimi a modo, te ne prego, lo implorò la bambina, abbandonata per fortuna la posa così strana.
Vediamo, se mi ci trovassi lascerei decidere al mio stato d’animo e direi di essere di fronte a un’alba se fossi felice, sorridente e pieno di energie. Al contrario, stanco e un po’ malinconico, parlerei di tramonto. Soddisfatta? E perché una domanda del genere?
Si, dai, credo di si!, annuì la bambina, distratta dall’orizzonte, disattenta come poche volte l’uomo aveva visto.
Lascio trascorrere del tempo, quasi avesse dimenticato l’altra domanda, poi riprese improvvisa il filo del discorso. Perché mi chiedevo come sarebbe vedere le cose da altri punti di vista. Tutto qui.
Sarebbe bello, rispose di getto l’uomo, sovrapponendosi a lei, bello davvero concluse.
Lo credo anch’io, sospirò la bambina.

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Che differenza ci sarebbe tra un’alba e un tramonto se il mondo fosse in bianco e nero e tu avessi solo un secondo per decidere?, chiese la bambina.
Con la mano sopra agli occhi a riparare le basse luci della sera sembrava un soldato sull’attenti, troppo zelante per immaginare anche solo per un attimo di abbassare la mano.
Ho idea che se vivessi in un mondo in bianco e nero, sapresti distinguerle, non potrebbe essere diversamente, rispose l’uomo, un sorriso a stento trattenuto.
Mettiamo che io non viva in un mondo del genere, come farei? Per favore rispondimi a modo, te ne prego, lo implorò la bambina, abbandonata per fortuna la posa così strana.
Vediamo, se mi ci trovassi lascerei decidere al mio stato d’animo e direi di essere di fronte a un’alba se fossi felice, sorridente e pieno di energie. Al contrario, stanco e un po’ malinconico, parlerei di tramonto. Soddisfatta? E perché una domanda del genere?
Si, dai, credo di si!, annuì la bambina, distratta dall’orizzonte, disattenta come poche volte l’uomo aveva visto.
Lascio trascorrere del tempo, quasi avesse dimenticato l’altra domanda, poi riprese improvvisa il filo del discorso. Perché mi chiedevo come sarebbe vedere le cose da altri punti di vista. Tutto qui.
Sarebbe bello, rispose di getto l’uomo, sovrapponendosi a lei, bello davvero concluse.
Lo credo anch’io, sospirò la bambina.