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FuriarossaAndMimma — Black Butler chibies-Undertaker 4
Published: 2012-05-09 13:11:50 +0000 UTC; Views: 7305; Favourites: 155; Downloads: 169
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Description
Rapida passata di colore alla "quasi lineart" di un chibi disegnato poco tempo fa.Dedicato a ~amaerise
Undertaker è un personaggio di Yana Toboso.
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Comments: 457
Thank you very much!
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ah....one of my favorite characters!!! love it!!
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Ha una faccia da "ora canto una serenata alla bara".. oh ragazzo, sei adorabilmente inquietante XD
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ti è venuto fuori che è un amorino, forse ha la cicatrice strana, troppo rossa e recente...
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Forse ... probabilmente. Però, vabbè, è colorato veloce veloce...
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lo immaginavo, quando non è "veloce veloce" ha quei dettagli che io ci metterei in tre mesi di lavoro
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Modestamente, sono una vera artista del digital...
(Mi sto montando la testa in maniera assurda, ohhh, yeah!)
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bhè finché non inizzia a ridere come una pazza psicopatica e pensi di conquistare il mondo l'autostima non fa che bene!
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Ehm ... non rido come una pazza (sono una cattiva seria) ma ormai sono parecchi mesi che cerco un modo per conquistare subdolamente il mondo...
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ha, vabbè... in fondo tra te e chi c'è ora al governpo preferisco te.
quando sarai in vetta ricordati di chi ti diceva che ce la potevi fare ù__ù
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Tu mi dici che ce la potevo fare? *ci pensa bene*
Allora incoraggiami, perché se lo fai avrai una fetta della torta.
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io sono convinta che se tu ti mettessi seriamente saresti in grado di fare più o meno qualunque cosa. sei inteligente, determinata e, soprattutto, hai una pazienza hai limiti dell'inumano.
basta che tu non decida di invadere la russia e poi siamo a cavallo!!
io potrei fare la desiner della tua malefica fortezza, delle malefiche uniformi delle tue malefiche guardie del tuo malefico giardaroba e delle tue malefiche attrezzature! dillo e mi specializzo in gothic!! >.<
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Non invaderò mai la Russia... sono cattiva, montata di testa, ma non stupida XD
Specializzati, specializzati, ho bisogno di una stilista, visto che io con i vestiti non sono certo la fine del mondo...
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ok! non c'è problema! lavorerò! (tanto ne ho poche da fare...-.-)
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Oh cucciolino! Proprio ieri ho letto di lui: non ho resistito e mi sono comprata il numero due di Black Butler XD voglio vedere i non morti di cui mi parlavi XD
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Il numero due? Hmmm ... è carino, come numero. Se non erro c'è Grell.
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Sì sì, c'è lui che mostra il suo vero aspetto alla fine! Purtroppo ne ho potuto comprare solo uno, ma mi rimetterò in paro molto presto u_u
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Hmmm... posso postare il mio pezzetto di oggi? Ma si, so già qual'è la risposta, perciò eccolo: 👍: 0 ⏩: 1
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Mark, seduto sulla groppa di Shadow, ordinò al proprio drago di salire più in alto. Shadow obbedì ciecamente, battendo forte le ali ed inarcando il collo a forma di esse, con tutti i muscoli delle spalle in tensione. Volava ormai da molto tempo e rapidamente, perciò i muscoli delle ali iniziavano a risentire di tutte quelle manovre e bruciavano leggermente. Inoltre, Shadow aveva fame, ma non si arrischiava a mangiare gli inferi, principalmente perchè lo disgustavano e in secondo luogo perchè avvicinarsi alla mischia di cadaveri animati in basso significava esporsi ad un pericolo sconosciuto. Cosa aveva la forza di tirare giù un drago? Certo, Skye non era un drago grosso, anzi, era piuttosto piccoletto, ma aveva comunque ali forti ed era il più veloce di loro, una piccola saetta azzurra con il paio di occhi supplementari di Dyan a coprire i suoi punti ciechi. Non era facile abbattera una creatura così.
Preoccupato, Shadow strinse i denti e salì più in alto. Mihnea li seguiva con poderosi colpi d'ala, respirando molto rumorosamente.
Lassù, in alto, faceva freddo. Mark rabbrividì, stringendosi nelle spalle e sentendo l'umidità che iniziava a depositarsi sulla sua faccia. Poi guardò in basso, dove il paesaggio inizava a somigliare ad un formicaio dopo che una persona ci aveva camminato sopra: molte formiche si muovevano ancora, ma la devastazione era dilagata in modo tale che l'immensità del numero della colonia non sembrava più tale, dopo che la maggior parte dei corpi erano stati spiaccicati, appiattiti, uccisi.
Laggiù c'erano gli stregoni, i generali. Il punto da colpire era lì, da qualche parte … ma si erano nascosti. I morti continuavano ad avanzare, benchè le menti sembrassero essersi nascoste. Ma nascoste dove?
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Con un lieve sorriso, Mark chiuse gli occhi, poi tese le mani in avantil. Sentiva l'aria correre sotto le sue mani, mentre Shadow, a tutta velocità, sorvolava il campo di battaglia. Cercava l'energia e ne trovava tracce pulsanti ovunque. Cercò di concentrarsi in modo da operare un certo tipo di selezione. Quando l'energia di un negromante viene utilizzata e passa nel corpo di un cadavere, la sua essenza cambia, esattamente come, per esempio, l'energia solare è trasformata dalle piante in nutrimento, che è a sua volta trasformato dagli animali in energia cinetica. Anche per la magia funziona così: il potere puro è fatto in un certo modo, l'energia utilizzata cambia a seconda degli scopi. Ed era l'energia pura, quella che Mark cercava, l'energia contenuta all'interno dei corpi degli evocatori, i negromanti. Servirono alcuni minuti, molto freddo e parecchi battiti d'ala, ma d'improvviso Mark riuscì a sentirla, quasi a vederla, brillante come un faro nella notte, un filo saldo d'argento che si dipanava sul terreno, una serie di tracce chiarissime.
Con la mente connessa a quella di Shadow, senza bisogno di parlare, guidò Shadow, il quale a sua volta, con il battito possente delle proprie ali, guidò Mihnea. Non si udiva null'altro nel cielo calmo, eccetto quei due mastodonti che volavano.
Si erano nascosti nel cuore dell’esercito, difesi da centinaia di corpi accalcati che rantolavano e facevano loro da scudo.
Celati sotto la terra, i Generali stavano riorganizzandosi per sferrare un contrattacco con tutte le forze a loro disposizione. Dovevano annientarli subito… e avevano il vantaggio di sapere dove si stessero nascondendo.
<< Ci siamo quasi! >> avvertì il bambino e, alle sue spalle, Mihnea iniziò ad inspirare.
<< Certo che… >> ansimò impercettibilmente Shadow << … mi farebbero comodo anche a me due paia di ali in più. >>
<< Sì, non sarebbero male. >> commentò Mark e, voltandosi, lanciò loro uno sguardo.
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Posta, posta tutto che lo sai XD
Non ho scritto di più perchè mamma mi ha chiamato al telefono, ma tra due minuti attacco. Massacro ai negromanti XD
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Le ali di Mihnea erano davvero gigantesche. Era assurdo! Tirare fuori tutta quella materia praticamente dal nulla … quello stregone, l'Incantatore come lo chiamavano a volte, doveva avere una forza spaventosa. 👍: 0 ⏩: 1
Mark si girò di nuovo in avanti, socchiudendo gli occhi
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Shadow quasi chiuse le ali, scendendo di quota, e Mihnea per un attimo si confuse, poi seguì la sua guida.
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Mihnea comprese e, discendendo, annuì con l'enorme testa nera, mentre una corona di fumo si divideva incorniciandogli le mascelle ed il naso.
Il suolo si stava avvicinando di più, sempre di più, ma non poteva esserne completamente consapevole. Aggrappato ad una delle sue scaglie, Demetrius disse qualcosa, ma né il Ministro né il Drago capirono.
<< Tieni forte, Mark! >> disse Shadow e il bambino si strinse di più a lui.
<< Ci sono! >>
<< Ora!!! >> ruggì il Drago, un secondo dopo aver virato perpendicolarmente e un secondo prima di condurre Mihnea fuori strada.
Avvertendo Shadow allontanarsi, Mihnea inclinò la schiena all’indietro e spalancò le sei enormi ali per restare sospeso per alcuni secondi in aria: le fiamme lambirono le sue fauci ed un sfera di fuoco cominciò a formarsi nella profondità della gola, crescendo sempre più. Espirando con tutte le sue forze, mandò la sfera contro il terreno, rapida e incontrastabile.
Fu un attimo.
Toccò il suolo, accrescendo di dimensioni e, quando fu compressa contro il terreno arido, esplose, allargando un cerchio di calore attorno dalla sua origine.
Shadow e Mark dovettero coprirsi gli occhi e, imprecando, attesero che l’onda di calore li investisse, irritandoli.
Ma tutto quello non avvenne, perché Mihnea s’interpose tra loro e l’esplosione. Per lui non rappresentava un problema e Demetrius, veloce, si smaterializzò.
<< Ordini! >> esigette il Dragone.
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Mark pensò rapidamente. Non sentiva nient'altro che non fosse l'energia dell'esplosione ed era sicuro che i negromanti fossero morti. 👍: 0 ⏩: 1
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Mark non era affatto disgustato dal fatto che si trattasse di cannibalismo. Per Shadow, invece, mangiare cadaveri che erano stati posseduti dalla magia oscura era qualcosa di inaccetabile, ma non ribattè: in fondo nessuno lo avrebbe costretto a mangiarli.
Mihnea, a suo avviso, sembrava pensarla allo stesso modo: volando sotto di lui, lo vide fare una strana espressione. Ok i cuori, ma i cadaveri proprio no.
Lontani da loro, il resto di Draghi era ancora in volo, a cercare il nemico e la cosa che si nascondeva tra l’esercito che aveva ferito Skye.
<< Potrei continuare a decimarli. >> suggerì il Dragone dopo un po’ << Vlad e Radu potrebbero guidarmi mentre voi vi riposate. >>
<< Non vorrai farmi credere che non sei stanco anche tu! >> esclamò Shadow.
<< No. >> disse Mihnea << Ho solo fame e poi… >> continuò << … vorrei eliminare parte degli altri eserciti. >>
Girò la testa verso il Drago Oscuro.
<< Attento. >> gli disse, scendendo appena di quota.
<< A cosa? >>
<< Non sei tu? >> domandò Mihnea << Scusami, credevo stessi sbandando. >>
<< Sto volando perfettamente diritto. >> gli assicurò Shadow.
<< Errore mio. Però se vuoi puoi riposarti usa le spine sul dorso. Ryu l’ha fatto. >> brontolò, prima di sputare nuove fiamme sull’esercito, creando scompiglio.
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Shadow ci pensò. Era stanco, sentiva la schiena bruciare, ma il figlio del glorioso Ermes non si sarebbe appoggiato a quel non-drago per riposarsi. Anche perché Mark lo avrebbe fulminato per una cosa del genere, poiché sembrava provare una stranissima avversione per Mihnea. Era come se fosse suo alleato, ma contemporaneamente lo disprezzasse: la parte razionale del cervello del Ministro vedeva qualcuno dalla sua parte, la parte arcaica, quella da Oscuro Ministro, vedeva solo un nemico da annientare. Per fortuna, era la parte razionale ad emergere notevolmente. 👍: 0 ⏩: 1
Shadow si abbassò di quota
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Mark era d'accordo. Planarono fino a raggiungere una sporgenza rocciosa e lì Shadow si aggrappò con gli artigli e poi si accoccolò sulla pietra, avvolgendo la coda intorno alla struttura per sostenersi. Ansimando piano, guardò in basso. Sembrava che la battaglia si fosse conclusa, che avessero vinto.
“Cosa può essersi portato giù Dian e Skye?” chiese mentalmente Shadow
“Non lo so. Le mie conoscenze dicono un gigaworm, oppure un terraskus, ma tendo ad escludere un terraskus, dopotutto vivono solo nei deserti ed in un posto freddo come questo morirebbero durante il periodo invernale. Potrebbe essere stato un gigaworm, ma tu ne hai visto uno?”
“No, proprio no … ma sono veloci, quei cosi”
“E anche loro vivono in zone sabbiose”
“Il terreno qui mi sembra molto sciolto. Ben drenato. Potrebbe essere stato un worm ...”
“Andiamo a cerchare questo verme e schiacciamolo ...”
“Sono un po' stanco. Sai che quando sono stanco tendo a sbandare”
“Dammi il tuo corpo, Shadow. Ci penso io, a volare”
“Ah, il mio piccolo eroe. Ci pensa lui a volare!”.
Mark divenne Shadow e Shadow divenne Mark, poi il corpo enorme del drago oscuro si staccò dal picco roccioso con un possente battito d'ali e scese fin quasi a toccare terra con il petto, sputando una fiammata vigorosa e lunga una ventina di metri, per poi riprendere quota in uno slancio che non dimostrava affatto stanchezza. Inutilmente Shadow si preoccupò ed ammonì Mark, poiché non valsero a nulla le sue parole, e ben presto si ricongiunsero al gruppo degli altri draghi.
Quando li raggiunse anche Mihnea puntò fissarli intensamente e, per qualche attimo, nessuno parlò.
<< Che cosa è successo? >> domandò piano.
<< Niente. >> rispose il Drago Oscuro << Ci siamo dati il cambio. >>
<< Ah. >> fece il Dragone tornando a tacere e Mark capì.
Lo sapeva, poteva sentire i suoi timori. Il timore che potesse fare lo stesso a Lily.
Doveva spiegarglielo prima che si facesse strane idea, ma non era né il luogo né il momento.
<< Crediamo ci sia un worm nascosto nella terra. >> annunciò il bambino << Deve essere stato lui a trascinare Skye e Dian giù. >>
<< Quindi qual è il piano? >> domandò Hiroyuki << Dobbiamo fare da esca? Per tirarlo allo scoperto? >>
<< Troppo pericoloso! >> obiettò John << Se un altro di noi finisse giù e si ferisse come Skye non potremmo portarlo via e rimarremmo bloccati a terra. >>
<< Ma non possiamo nemmeno scavare… >>
<< E se mandassimo delle onde sonore nel terreno per infastidirlo? >> suggerì Sarah.
<< Lo stridio dei Draghi potrebbe funzionare. >> approvarono Gavin ed Uroboro.
<< E dobbiamo fare come gli struzzi? >> domandò Tyson contrariato << Non penso sia una buona idea. >>
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Tutti li fissarono. Non avevano mai visto il Ministro ridere in quel modo né Shadow essere tanto serio e spietato, ma c'era anche da dire che non si erano accorti del loro scambio di personalità.
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Ho avuto un'idea! E ti ricordi il terremoto apparentemente senza motivo che c'è stato prima? Sembra che ce lo abbiamo messo a pennello ...
In ogni caso, mi piacerebbe fare comparire i terraskus. Sono la prima creatura che ho inventato in assoluto e al tempo li trovavo bellissimi. Ora dovrei dare una spolveratina al design e magari ri-illustrarli, ma c'è tutto un ciclo di leggende su di loro ... ho trovato pure un vecchio disegno: [link]
Che ne dici, li inseriamo?
Inseriamoliiiiiiiiiiiiii! Però inizia tu, che non li conosco bene e mi mettono soggezione! XD No dai, scherzo, li faccio atterrare XD
Anche Mihnea avverte il Ministro come un nemico da annientare... ahahah, capitan ovvio >_>
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Con un movimento che aveva l’aria di uno che si stava lasciando andare, Mihnea deviò di lato verso il terreno, toccando appena la cabina rinforzata con la punta del muso.
<< Vado io per primo. >> disse con una strana aria vaga e, più pesantemente di quanto avrebbe dovuto, poggiò sul terreno iniziando a tenere lontani gli Inferi ancora presenti.
Seguendolo con lo sguardo, il Drago Oscuro gli planò vicino e così tutti gli altri.
Guardinghi e con il cuore in gola. Non potevano permettersi errori.
Il Ministro fissò Mihnea: Eretto su due zampe, aveva di nuovo avvolto Skye e Dian sotto le sue ali, per proteggerli da ogni cosa. E li teneva come fossero neonati.
<< Le tue Ombre, Salvatore di Artesya! >> richiedette.
<< Ci sono già. >> rispose l’altro << Ci sono sempre. >> mormorò, iniziando ad emanarle attorno ai Draghi suoi alleati.
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Mark chiuse le ali e, in modo apparentemente inspiegabile, si lanciò in basso, verso il terreno. Sulle sue spalle, Shadow nel corpo di un bambino non potè fare assolutamente nulla per fermarlo. 👍: 0 ⏩: 2
Quindi il corpo del drago si appoggiò a terra con uno schianto, lasciando orme profonde che si riempirono presto della fuligine e del sangue denso che ricoprivano il terreno.
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Shadow scosse la testa, poi si sentì attirato verso il basso con un risucchio che gli diede l'emicrania e si ritrovò violentemente catapultato di nuovo all'interno del proprio corpo. A volte, certi passaggi violenti, lo facevano andare nel panico.
Capitolo 23
Terraskus
Alcune zolle di terreno saltellarono improvvisamente, quasi fossero delle cavallette. La terra tremò, con un rombo basso e cupo, come se una trivella gigantesca si fosse azionata a qualche decina di metri di profondità, macinando rocce.
Shadow sollevò le zampe anteriori come se si fosse scottato, emettendo un lungo sibilo. Poi, così come era cominciato, il terremoto smise. Il drago oscuro ritornò con le quattro zampe a terra, muovendo cautamente le punte delle dita, e si guardò intorno
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Shadow annusò l'aria. Non percepiva nessun cambiamento di odore, ma la cosa, in sé, non era affatto strana.
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Guarda, mi piacerebbe lavorare su questo capitolo con te, piano piano, pezzo dopo pezzo, come abbiamo fatto oggi... perciò vedi di non scrivere troppo da sola. Per favore. Ovviamente puoi fare parlare i personaggi fra loro quanto vuoi... ma mi piacerebbe lavorare sulla sensazione di pericolo che viene dal basso e rievocare alcuni momenti della mia fanciullezza con la possibilità di tirare fuori e analizzare alcuni vecchi pezzi che scrissi sugli attacchi dei leggendari (e quasi estinti) terraskus.
Non possiamo neanche ucciderlo, fra l'altro, perché Mark lo proteggerà XD
Shadow: Mark è matto. Senza offesa.
Ma se quello non era un terremoto che cosa avrebbe potuto essere? Shadow lo sapeva.
Attenti, i Draghi si concentrarono sulle vibrazioni trasmesse nel terreno, proprio come lo spietato Shadow aveva loro detto di fare…. Ma non avvertirono nulla. Era di nuovo tutto fermo.
Poi, improvvisamente, la terra riprese a tremare di nuovo.
Nervose, le creature si prepararono a volare in aria, per non afferrate da quel qualcosa.
Ma le vibrazioni smisero di nuovo.
<< Ma che…? >> fece Ryu, osservando di più i granelli di terra di nuovo immobili << Se ne è andato? >>
<< No. >> disse Mark duro << E’ ancora qui. >>
Il bambino si guardò attorno: immobili, senza quasi respirare, Aven, John e Dollaro stavano ascoltando il terreno e così anche Sarah e Zenith, seri e concentrati; i suoi allievi, più in là, erano già pronti a balzare via e Mihnea, alla sua destra, si abbassò appena per formare davanti a sé uno scudo affilato, servendosi della struttura ossea delle ali più esterne.
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La terra non tremò propriamente ancora, adesso, ma fu piuttosto come se qualcosa stesse strisciando sotto i loro piedi, come una sorta di tappeto di tapis roulant avvolto in una guaina di roccia che però stava totalmente immobile. Bisognava concentrarsi, per sentire ciascun granello di sabbia che rotolava sopra gli altri. 👍: 0 ⏩: 1
In una pozza di sangue denso, poco distante dai draghi, si formarono una serie di dischi concentrici.
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Il Dragone sbuffò fumo dalle radici con un gesto scontroso e si voltò verso il bambino, che fece altrettanto.
<< Qualcosa non va? >> gli domandò.
<< Se ti stai riferendo a me, direi tutto. >> disse l’altro sarcastico, alludendo al suo aspetto << Ma non volevo interromperti. >>
Mark annuì: Mihnea non riusciva ancora a controllare il Polmone di Fuoco, ma nonostante la distanza era riuscito a sentirlo.
Shadow alzò lentamente una zampa dal terreno ancora caldo << E’ vicino… >> e fece silenzio.
Mark prese a parlare.
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Perchè scrivi il Polmone di Fuoco in grande? E' come scrivere Mani o Cuore in grande, mi sembra un pò strano... 👍: 0 ⏩: 1
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E' perchè ho sbagliato! E sto sbagliando spesso questa cosa XDD
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L’Oscuro Ministro lo ignorò << Al mio tre. >>
<< Credi faccia parte dell’esercito di Lilith? >> domandò Hiroyuki.
<< Uno. >>
I Draghi si chinarono.
<< Eh, Maestro? >>
<< Due. >>
Distesero le ali.
<< Maestro! >> chinò la testa << Scusa… >> gli chiese perdono con aria sconsolata, capendo di aver sbagliato.
<< Tre! >>
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I draghi si slanciarono verso l'alto, ma, apparentemente, non accadde nulla. 👍: 0 ⏩: 1
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Di nuovo, la terra tremò.
Stavolta, la scossa che mosse la terra fu più percepibile, più intensa, e crebbe di potenza. Inoltre durò solo pochissimi istanti, prima che la terra si aprisse come un frutto maturo.
Le rocce si sgretolarono con il suono di un'esplosione e saltarono in aria, sollevando un polverone fitto, simile ad una nube densa, grigio e dorato.
La polvere sfiorò le code dei draghi un istante prima che questi, sempre più spaventati dal boato terrificante, schizzassero verso il cielo, tendendo al massimo i muscoli. Il rumore delle loro ali era nulla, di fronte al frastuono di quello che accadeva sotto di loro.
Poi una testa lucente, lunga una dozzina di metri, si sollevò dal suono.
Il movimento che fece somigliò al salto di un delfino, ma nessun delfino poteva essere così grande, né tantomeno poteva avere squame brune così spesse. Il corpo della creatura era ricoperto da strati e strati di scaglie dalla superficie scabra, quasi fossero fatte di carta vetrata.
La cosa, la creatura, battè le enormi fauci a mezz'aria, mostrando doppie file di denti sottili e conici, poi ricadde all'indietro e si inabissò nuovamente, ma non abbastanza da scomparire del tutto: si mise a serpeggiare poco sotto la superficie e il suo dorso spinoso increspò la terra come quello di uno squalo increspa il pelo dell'acqua marina.
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Volevo farla meglio l'apparizione, ma ora non mi vengono le parole! Dannazione! Vabbè, quando mi verranno modificherò, per ora sto facendo un sacco di aggiunte e correzioni...
Non preoccuparti, sistemeremo tutto! Anch'io sto correggendo parecchio!
Cmq a me piace scritta così!
Vedi se è presto per quello che ho scritto... magari sta meglio dopo. Non so.
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<< Più su, più su! >> li incitò Shadow nello stesso istante in cui la creatura s’inabissò per risaltare verso di loro.
Questa volta il salto fu volto nella loro direzione, verso l’alto: fauci spalancate, il terraskus si lanciò verticalmente nell’aria in uno strenuo tentativo di afferrarli.
Sebbene fossero rapidi, anche lui lo era e li stava raggiungendo. Era sempre più vicino, mentre serpeggiava nell’aria, puntando alle code dei Draghi degli allievi. Ma il suo salto non sarebbe durato a lungo. Era impossibile.
Più avanti a loro, grazie al battito delle poderose ali, il Dragone si voltò e spalancò le fauci, caricandosi di energia. Nuovamente il raggio vermiglio baluginò dietro la sua lingua.
<< NO! >>
L’Urlo di Mark congelò Mihnea che si limitò a ruggire, tornando ad alzarsi di quota mentre il Terraskus precipitava.
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Shadow chiuse le ali e strillò, nel panico. Non riusciva più a controllare il proprio corpo, non riusciva a muovere i muscoli come voleva e questo, ovviamente, avrebbe spaventato chiunque. Mark, con le sopracciglia abbassate sugli occhi in un'espressione di totale determinazione, aveva preso possesso del corpo di Shadow e contemporaneamente del proprio, con un risultato generale piuttosto rozzo: non riusciva a fare tutto ciò che voleva con il fisico del drago, quindi non riuscendo ad impedirgli di gridare, ma contemporaneamente stava terrorizzando Shadow. 👍: 0 ⏩: 1
Eppure la sua capacità di controllo era abbastanza da permettergli di sbattere contro il fianco di Mihnea, di infilargli gli artigli nella carne, e gridare
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Ruggendo di dolore, Mihnea, che si stava già ritirando dopo il “no” secco del Ministro, si rivoltò contro Shadow e gli urlò contro, furioso.
<< Lasciamo! >> tuonò, ma al contempo cercò di trattenerlo con la coda, capendo che qualcosa non stava filando come avrebbe dovuto.
<< Non devi ucciderlo! >> urlò Mark.
<< Stava per ferire i tuoi allievi! >> gridò Mihnea.
<< Volevi ucciderlo! >>
<< Dovevo ricacciarlo indietro! >>
<< Menti! >>
Il Dragone battè le ali di lato e si sottrasse dalla stretta di Shadow, allontanandosi rapidamente. Mark lo inseguì. Accorgendosene, il Dragone punto il muso contro il Ministro.
<< Sto andando! >> sibilò.
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Mark sollevò un braccio, stringendo i denti. Una scarica di energia tanto intensa da far provare dolore persino a lui, troppo forte per il suo piccolo corpo di bambino, sfociò sottoforma di un fulmine bianco dalla punta delle sue dita e colpì Mihnea all'attaccatura della coscia. 👍: 0 ⏩: 1
L'Incantatore sbuffò e contrasse i muscoli in uno spasmo involontario, ma nessun danno, eccetto una breve fitta di dolore, gli era stato provocato.
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Mihnea non riusciva a capire: perché mai Mark si stava comportando in quel modo assurdo? Aveva forse visto qualcosa che gli altri non avevano ancora visto? O era … era forse un doppiogiochista? Stava dando vantaggio a quel coso laggiù, quella specie di enorme rettile, quel serpentone?
Con un colpo di coda, Mihnea svoltò e si diresse verso terra. Non aveva occhi per guardare, ma era facile seguire il terraskus, che stava praticamente strisciando raso terra, producendo un rumore terrificante.
Shadow si oppose al volere di Mark di seguire Mihnea, ma senza successo, e si ritrovò a battere le ali forsennatamente, gettato all'inseguimento.
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Shadow riuscì momentaneamente a riprendere il controllo delle ali. Mark gli premette le mani contro la schiena e strizzò gli occhi
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Il drago oscuro e il suo cavaliere scesero verso terra. Il terraskus ribalzò fuori, sibilando nell'aria e con le squame crepitanti, respirando rumorosamente. Quasi sfiorò il fianco di Shadow, lanciato verso terra come un proiettile, ma non riuscì a ferirlo e ricadde pesantemente in basso, sibilando di frustrazione. Anche Shadow cadde, incapace di mantenere il controllo ad una tale velocità, prendendo il terreno con tanta forza che alcune squame sui suoi fianchi e sulle zampe si strapparono via e sollevando un gran polverone. Ruggì, buttando indietro la testa, quando uno dei suoi polsi si spezzò.
In quel momento, il terraskus lo colpì dal basso, sul ventre, cozzando con la punta del muso con tanta forza da farlo rotolare. Mark si tenne forte, ma si ritrovò capovolto, a stringersi con le ginocchia contro il collo di Shadow e sballottato abbastanza da rischiare di farsi infilzare da una delle punte ossee che costellavano il dorso del drago.
Forse, pensò, proteggere il terraskus non era stata un'ottima idea.
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