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Description
Editorial project - "Le città invisibili"- [Invisible cities]
Wrote by Italo: Calvino
Illustrated by: Maniaga.

- Le città nascoste-
Do not ask me to translate

Non è un caso se ho deciso di terminare il libro con questo capitolo. Aprendo un libro ci si addentra in un mondo dentro e fuori di noi, in cui sappiamo e non sappiamo cosa aspettarci, o cosa intuire. Solitamente la cosa sbagliata, e ciò ci sorprende . Tratteniamo il respiro fino all’ultimo capitolo, il quale non giunge mai. Fugge. Si nasconde; Le cose nascoste fanno paura e rendono la gente curiosa. Sono pericolose e invitanti… a volte irresistibili e deludenti.
Ho deciso di interpretare tutte queste riflessioni in chiave gotico-romantica, usando toni vivaci ma immediatamente contrapposti al nero, che è l’elemento più macabro, inquietante e minaccioso dell’intera scena.
In primo piano vediamo una ragazza bella e incappucciata da un mantello smeraldino, che si ritrae celandosi oltre il legnoso tronco dell’albero spoglio… tuttavia, più che nascondersi, ella sembra invitare il lettore a seguirla con uno sguardo accattivante ed angelico al tempo stesso. Io stesso non saprei se fidarmi di lei. Quell’oscuro castello alle sue spalle non promette nulla buono; ma è questo il bello delle città nascoste. Oltre le mura si potrebbero scoprire splendidi volatili che si liberano maestosi in quegli squarci di cielo azzurro…

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Editorial project - "Le città invisibili"- [Invisible cities]
Wrote by Italo: Calvino
Illustrated by: Maniaga.

- Le città nascoste-
Do not ask me to translate

Non è un caso se ho deciso di terminare il libro con questo capitolo. Aprendo un libro ci si addentra in un mondo dentro e fuori di noi, in cui sappiamo e non sappiamo cosa aspettarci, o cosa intuire. Solitamente la cosa sbagliata, e ciò ci sorprende . Tratteniamo il respiro fino all’ultimo capitolo, il quale non giunge mai. Fugge. Si nasconde; Le cose nascoste fanno paura e rendono la gente curiosa. Sono pericolose e invitanti… a volte irresistibili e deludenti.
Ho deciso di interpretare tutte queste riflessioni in chiave gotico-romantica, usando toni vivaci ma immediatamente contrapposti al nero, che è l’elemento più macabro, inquietante e minaccioso dell’intera scena.
In primo piano vediamo una ragazza bella e incappucciata da un mantello smeraldino, che si ritrae celandosi oltre il legnoso tronco dell’albero spoglio… tuttavia, più che nascondersi, ella sembra invitare il lettore a seguirla con uno sguardo accattivante ed angelico al tempo stesso. Io stesso non saprei se fidarmi di lei. Quell’oscuro castello alle sue spalle non promette nulla buono; ma è questo il bello delle città nascoste. Oltre le mura si potrebbero scoprire splendidi volatili che si liberano maestosi in quegli squarci di cielo azzurro…