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Midiesis — Portrait of a cat, 2, bw vers.

Published: 2010-08-30 10:47:25 +0000 UTC; Views: 874; Favourites: 16; Downloads: 2
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Description I really can't chose between the two version of this picture. Suggestions? Which one do you like most?
..I think I am also having issues with the coloured one... the page of the deviation appears to me, but the photo doesn't load... why?
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Comments: 8

FirebrandStrongheart [2011-11-18 05:50:40 +0000 UTC]

Unbelievable beauty!

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gummybearsteve [2011-08-14 12:59:34 +0000 UTC]

what the? why is everything in another language?

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Midiesis In reply to gummybearsteve [2011-12-12 16:35:18 +0000 UTC]

Pardon?

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WalterMB [2010-09-19 14:12:55 +0000 UTC]

Bella questa serie "quadrata" sui gatti. Non favvo foto di certi generi particolari per scelta, ma l'idea, serialmente, è davvero ben progettata e realizzata.

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Midiesis In reply to WalterMB [2010-09-19 17:09:06 +0000 UTC]

Grazie :
Generi particolari in che senso?

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WalterMB In reply to Midiesis [2010-09-19 22:11:56 +0000 UTC]

Generi di soggetti più che altro: i gatti (e sopratutto i gattini), ad esempio, come in questa.
Ma ripeto... nulla da togliere a questa tua serie di scatti felini, che mi piace moltissimo.

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Midiesis In reply to WalterMB [2010-09-26 09:13:40 +0000 UTC]

Forse ho capito: a te non piace il fatto che si scattino foto che attirano solo perché sono "cute", come si dice da queste parti. Su quello ti do completamente ragione, le odio anche io. Quello che cerco di scattare dei gatti è invece il carattere, il volto, l'espressione, perché li considero persone, al pari -e forse anche un pelino di più- degli umani. Sarà che ho la casa piena di gattoni e che vivendoci insieme ho imparato ad apprezzarli non solo perché sono "dolci e carini", ma per il modo in cui affrontano la vita, per come dimostrano quello che provano e per come si portano dietro le loro storie senza un solo lamento, così come fanno tutti gli animali ad eccezione dell'uomo.
Ognuno di loro infatti ha una storia: questo della foto, ad esempio, è un gatto che vive con la mia famiglia ormai da due anni e che abbiamo salvato portandolo via dal posto in cui "viveva", continuamente torturato da cani e umani, tanto che ha visto la sua sorellina morirgli davanti; ora è affettuosissimo con noi, ma è anche vero che il trauma si fa sentire... ad esempio, anche se starnutisco, scappa atterrito. La gattina dell'altro ritratto invece è con noi da 6 o 7 anni, non ricordo: la hanno investita o probabilmente le hanno dato un calcio quando era più piccola, e questo l'ha lasciata sorda da un orecchio e tutta storta, nel senso che cammina e si muove in modo molto strano; inoltre ha smesso di crescere, rimanendo piccola come un cucciolo quando invece è adulta già da un pezzo. Come se non bastasse, è positiva alla FIV (sindrome di immunodeficienza, equivalente all'AIDS degli uomini), e ci avevano detto che non sarebbe vissuta più di qualche anno. Invece è ancora qui, con lo sguardo fiero e curioso dentro il suo piccolo corpicino. E' questo quello che vorrei cercare di trasmettere con i miei ritratti. Gli animali non parlano, perché non ne hanno bisogno.
Baci. :*

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WalterMB In reply to Midiesis [2010-09-27 22:41:04 +0000 UTC]

Sì sono d'accordo con il tuo modo di immortalare gatti e soggeti, completamente diverso dall'autarchico scatto "cute kitty, com'ere kitty"*


* Quindi, supponendo tu sia italiana, "cute" come sostantivo di "pelle"?

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