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nolimetangere94 — Untitled [NSFW]
Published: 2020-08-22 15:21:05 +0000 UTC; Views: 212; Favourites: 1; Downloads: 0
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Description Così Leonardo Saki si mise in viaggio: il primo luogo che avrebbe visitato sarebbe stata la lapide delle sue piccole Sakura e Sashiko.

Un 'certo vento' sollevava le zampe possenti di Aka dal selciato, lo stallone sembrava galoppare senza fatica e peso. Complice forse il fatto che a malapena era mezzogiorno pochi occhi assistettero al loro passaggio sinonimo solo di potenza e regalità; l'incollatura di Aka ben raccolta, il crine e la coda svettavano come fiamme e scintille dalla condensa, libratasi dai campi arati di fresco, la veste di seta fumosa del secondo leader fusa con la linea dell'orizzonte...  

Ponendo un minimo di attenzione si sarebbero notate due sagome a nastro affiancare cavalcatura e cavaliere a sguardo 'ignorante' sarebbero parse un banco di nubi dalla forma di serpe mentre a sguardo 'educato' beh quelle sagome erano segnale di una presenza divina, due esseri divini avrebbero vegliato sul viaggio di Leonardo Saki.

Tianlong insieme al compagno Xuanlong discese dalla volta celeste per seguire suo fratello mortale, in un primo momento Xuan si era opposto alla cosa tentando in ogni modo di far desistere Tian dal compiere una simile azione, per certi versi sconsiderata e proibita ma il legame fraterno era troppo inciso nella pelle di squama di Tianlong e dopo numerosi temporali, scatenati dalle loro liti, riuscì a convincersi: "Il Grande Drago non ne sarà affatto contento... " "Xuan amore mio saprò farmi perdonare e poi il Grande Drago è tanto un pettegolo ricordi quella volta in cui sparse in giro la voce di avermi intravisto 'intrecciato' a Dilong?" "Eccome se me lo ricordo, venne a comunicarmelo a me per primo..." "Ora tu sai bene che tra me e Dilong il rapporto non è certo idilliaco... Anzi" "Ricordo ancora il primo pianeta a noi affidato certe battaglie tra voi due per arrivare al cuore del sottoscritto lo hanno quasi portato al collasso" il drago di minori dimensioni si fece roseo sulle guance laminate d'avorio "Ancora eravamo giovani Xuanlong... Giovani e sciocchi non sapevamo certo che le nostre azioni avrebbero provocato delle ripercussioni sul piante affidatoci" l'altro dragone ridacchiò con leggerezza "Ricordo a quei tempi il tuo crine ed il tuo corpo parevano argento fuso... Così perfetto oh mia futura metà" Tianlong scosse il capo ornato da lunghe corna, ingioiellate da perle d'ambra quel giorno "Non mi sembravi così convinto Xuan visto che non hai subito reso chiara la tua decisione..." " Ero giovane e sciocco anch'io amore" ribattè serafico il Drago Nero.

Restarono silenti 'respirando' il fiato di Aka ed accompagnando i suoi zoccoli a fendere l'aria, loro che sinuosi la foravano nuotandovi attraverso Il cavallo è stanco Leo Aka è stanco fermati e risparmia le sue e le tue energie per domani in un alito di vento Tianlong alle orecchie del fratello fingendosi suo buon senso e ragione tuttavia suo fratello 'maggiore' sempre si era distinto per seguire solo all'ultimo la propria 'coscienza' troppo abituato a vedersi riporre decisioni e destino nelle 'mani' di altri non accennava a rallentare la loro corsa sfrenata e disperata che doveva portarli il più lontano possibile dal palazzo reale...

Finalmente chiese ad Aka una transizione al trotto le sue energie, tutte le sue energie andavano al piccino e quelle ore in sella in sella si fecero sentire prepotenti, aggravate anche dalla nube scura che le sapienti dita d'artiglio di Xuanlong gli avevan cucito indosso, sulle spalle presto si vide costretto a fermarsi e cercare una camera per passare la notte. Smontò dallo stallone premiandolo con tre zollette di zucchero per il suo esserglisi asservito senza alcun segno di colpi di testa Aka accettò di buon grado quel dono prelevandolo con delicatezza dai palmi aperti del secondo leader per poi suggerlo con calma e flemma "Grazie Aka spero di poter trovare una buona stalla per te" ne toccò il collo schiumoso di sudore bianco "Hai un tale bisogno bisogno di essere deterso... " Aka si scosse la pelle tremava sulle ossa in spasmi sempre più violenti allora Leonardo Saki tagliò con la katana la propria lunga veste ricavandone una coperta di seta preziosa per l'animale "Ecco a te Aka così non patirai troppo il freddo" gliela pose in groppa assicurandola alla bell e meglio coi lacci dei suoi sandali, era uso camminare a piedi scalzi su quel tipo di terreno quindi privarsene non fu certo un disturbo anzi... Un fresco piacere 'selvatico'di libertà.
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