Description
Pairing: Penguin x Killer
Penguin s'affacciò sulla strada invasa dai Marines per studiare al meglio la situazione.
Non si mettevano bene le cose, ma almeno non c'erano pezzi troppo grossi.
Killer tentava di trattenere gli ansimi, ma la verità era che aveva perso troppo sangue e che aveva bisogno di cure urgenti.
-Da qui all'attracco non manca molto.- disse il medico -Pensi di riuscire a farcela, Kirachan?-
Killer assottigliò lo sguardo.
-Con chi credi di parlare, vecchio?-
Lui lo ignorò e tentò di mettersi in comunicazione con Law, Shachi o Bepo, con chiunque, usando un lumacofono bianco. Non era mica così scemo!
-Penguin!- esclamò Shachi, preoccupato -Dove sei finito? Questo posto brulica di Marines!-
-Sì, infatti...- iniziò irritato il moro -Io e Kirachan abbiamo avuto un problemino.-
Il Massacratore scosse il capo, sconsolato. Non gli aveva chiesto in greco di non chiamarlo a quel modo in pubblico?
-Ti mando Kirachan, vienigli incontro.-
-Cosa?!- s'agitò Shachi. Uscire in mezzo a quel putiferio?! Ma anche no!
-Grazie Shachan.- replicò Penguin con un sorrisino, riattaccando, senza lasciare opzioni all'amico.
-Mi mandi dove?- domandò Killer, seccato.
-Alle navi, mi sembra ovvio.- rispose Penguin iniziando a spogliarsi in fretta e gettandogli i suoi abiti addosso. -Forza, indossali.-
-Cosa vuoi fare?- domandò il Massacratore, ben sapendo cosa avesse in mente l'altro.
-E poi dovresti legare i capelli e nasconderli sotto la tuta.- continuava il medico azzardandosi senza ascoltarlo a fargli una treccia.
-Vecchio, che cazzo vuoi fare?!-
-Quello che faresti tu al mio posto, Kirachan, fidati un po' e dammi i tuoi vestiti.-
Killer esitò.
-Kirachaaaan, vuoi che ti rasi di nuovo mentre dormi?-
-Non è il momento dei ricatti scemi.-
-Bene.- Penguin socchiuse gli occhi, poi letteralmente saltò addosso all'altro e iniziò a levargli gli abiti.
Killer avrebbe voluto sbraitargli contro e menarlo per bene, ma dei Marines stavano pattugliando quella zona e li avrebbero sentiti.
"Questa me la paghi, vecchiaccio!" pensò infilandosi quel cazzo di pigiama degli Hearts. Almeno stavolta era nero.
Penguin gli calò il cappello sugli occhi e sorrise.
-Stai benissimo anche così...- disse.
Killer arrossì. Avrebbe potuto dire lo stesso di lui, ma era troppo imbarazzante. Beh, d'altro canto il suo rossore l'aveva già tradito, perché Penguin fece un sorrisetto soddisfatto prima di fare a pezzi un lenzuolo giallo steso ad asciugare. Legò le strisce sottili fra loro e le fissò al casco, in modo da somigliare vagamente alla folta capigliatura del Massacratore, dopodiché, indossò la sua maschera.
-Come fai a muoverti con questa!?- domandò, inciampando. Il campo visivo era davvero limitato.
-Penguin...-
-Beh, ormai è deciso.- non lo ascoltò quello. -A fra poco Kirachan, cerca di non farti prendere, o mi costringerai a venirti a salvare col cavallo bianco.-
-PENGUIN!- esclamò il biondo, affranto mentre quello usciva dal vicolo, attirava l'attenzione dei Marines su di sé e se la dava a gambe.
Quell'imbecille...
"Perché devi sempre farti in quattro per me?" si domandò Killer, prima di imboccare un'altra strada. Col Massacratore in giro, i Marines non fecero molto caso ad uno dei pirati degli Hearts. Killer aveva la priorità.
E non solo per loro.
"Stupido pinguino, cerca di non morire!"